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Il grande maestro Chen Zhao-kui considerava molto importane il rilassamento. […] Diceva: “Attraverso la pratica del Taijiquan tutto il corpo si deve rilassare e abbassare. Bisogna essere rilassati al 100% e tutte le giunture del corpo devono sciogliersi fino alla punta delle dita. E’ solo attraverso il rilassamento (e anche con l’energia del peng) che si può scaricare completamente la potenza. Quindi l’energia scaricata sarà potente e veloce come il lampo, e l’avversario non potrà reagire in tempo”. Il suo commento puntualizzava riguardo alla relazione tra il fa-jing e il rilassamento.

 

Il Taijiquan è una pratica che sfrutta i potenziali nascosti del corpo umano, seguendo le regole naturali. Regola e rafforza il corpo umano con un allenamento specifico, portando la mente e il corpo ad un livello più alto di equilibrio e di libertà. Per questa ragione, attraverso la pratica del Taijiquan, la mente deve essere del tutto sotto controllo, e dare ordini ai muscoli, ai tendini, alle ossa e agli organi interni, in modo che tutto lavori insieme in modo ordinato e senza difficoltà, in accordo con la nostra volontà. Così possiamo essere veloci e leggeri nei nostri movimenti. Possiamo dire che l’allenamento del Taiji permetta alla mente/intento di dare ordini al corpo per fare buon uso delle nostre capacità nascoste. In altre parole, fare in modo che i segnali provenienti dal cervello e i movimenti del nostro corpo raggiungano lo stadio di automatismo o unità. Quando fronteggiamo un avversario, la nostra mente (il nostro intento) cerca di mobilitare la forza dell’intero corpo verso il punto di contatto. Per fare ciò, tutto il corpo deve essere rilassato e sciolto. Come una frusta – prima di usarla è morbida, ma quando colpisce l’oggetto è estremamente potente.

 

Il vero rilassamento deve essere completo, totale. Secondo me, il rilassamento completo dovrebbe includere i seguenti punti:

 

1.     Rilassamento e calma. Ciò significa che prima di tutto si deve rilassare la nostra mente. Questo è il punto da cui parte il rilassamento. […] Nel Taijiquan, quando una parte del corpo si muove anche le altre parti si muovono, e quando una è ferma (immobile), anche le altre sono ferme. Il movimento e la quiete sono sotto il controllo della mente. Questo è il motivo per cui quando pratichiamo Taijiquan dobbiamo essere rilassati e calmi e in uno stato di concentrazione totale. E’ solo quando abbiamo raggiunto questo stato mentale che possiamo sviluppare la profonda sensibilità che è ciò che i classici descrivono:  “una piuma non può adagiarsi e una mosca non può posarsi su alcuna parte del corpo”. I praticanti di Taiji mettono molto l’accento sull’utilizzo della mente/intento, da cui l’allenamento deve iniziare, nel portare la mente in uno stato di pace e rilassamento prima di concentrarsi a usare la mente/intento per ottenere ciò che intendiamo raggiungere.

 

2.     Rilassamento e apertura. Se il cervello si trova in uno stato di rilassamento e di pace, la nostra mente/intento dovrebbe riuscire a fare in modo che i nostri organi interni, i muscoli, i tendini, e le giunture del corpo siano rilassati, sciolti e allungati. I classici di Taiji dicono “La pelle deve essere sensibile; tutte le giunture devono essere sciolte”. E Chen Zhao-kui diceva “dobbiamo allungare il nostro corpo dai punti opposti” “Se una parte del nostro corpo va in su, l’altra deve scendere”. O “se scarichi la potenza sulla destra, devi sciogliere e abbassare la parte sinistra del corpo”. Tutti enfatizzano lo stesso principio: sciogliere e allungare tutte le articolazioni del corpo. I principianti dovrebbero cominciare a sciogliere e allungare. Più avanti nella pratica, possono cercare di trovare che nell’apertura c’è la chiusura.

 

3.     Rilassamento e abbassamento. Questo dovrebbe includere la discesa del qi, del baricentro, e delle principali giunture del corpo. Quando pratichiamo il Taiji, con l’esclusione della distensione verso l’alto del bai hui [il punto in cima la capo], tutte le parti del nostro corpo devono sciogliersi e scendere. Per esempio nelle braccia, dobbiamo sciogliere le spalle, abbassare i gomiti e piegare i polsi; nelle gambe, dobbiamo sciogliere l’articolazione delle anche, piegare le ginocchia, e avere le dita dei piedi che afferrano il terreno. E nel torso, dobbiamo rilassare il torace e abbassare la vita (la spina dorsale). Facciamo ciò per far sì che le nostre articolazioni si sciolgano e si allunghino e che il qi e il baricentro possano scendere, cosa che permette al bacino di essere stabile e ben radicato, e, come risultato, si senta la parte superiore del corpo leggera. L’abbassamento del qi e del corpo (escluso il bai hui che deve essere sempre steso verso l’alto) ci faranno evitare i problemi di pesantezza alla parte superiore.

 

4.     Rilassamento e vitalità. Questo avrà luogo prima nelle giunture e poi con i movimenti a spirale e con quelli che rendono elastici gli arti, partendo dalla vita e dal dantian - chan sijing. Il modo per raggiungere questo è che, attraverso la pratica della forma di Taiji, e specialmente degli esercizi di chan sijing, noi sciogliamo le articolazioni e i tendini e aumentiamo la flessibilità dei muscoli. I classici del Taiji dicono “Ogni volta che ci muoviamo, tutto il nostro corpo deve essere agile e leggero”. Dobbiamo allenarci in modo che tutte le giunture si sciolgano e possano muoversi liberamente e velocemente al nostro comando e che noi possiamo mobilitare velocemente la forza di tutto il corpo fino al punto di contatto col nostro avversario”.

 

LE ARTICOLAZIONI PRINCIPALI CHE DEVONO SCIOGLIERSI

 

Si racconta che nel villaggio di Chenjiagou il famoso maestro di Taiji Chen Bo- xian abbia chiesto a Chen Zhao-Xu (padre di Chen Xiao-wang) come migliorare la sua pratica della forma di Taiji. La risposta è stata semplice: “Sciogli le quattro parti”; indica chiaramente le giunture principali del corpo: le “quattro parti” sono le articolazioni delle spalle e delle anche.

 

Il mio maestro, Chen Zhao-kui, quando parlava del fatto che le articolazioni principali devono sciogliersi, faceva delle descrizioni più vivide e dettagliate. Diceva, “Dobbiamo fare attenzione a rilassare il torace: è solo quando è rilassato, che possiamo eseguire tutti i movimenti partendo da esso. Se è rigido, si riempie col nostro qi, e quando è pieno, non riesce a coordinare i movimenti di tutto corpo, e verremo sicuramente battuti in ogni caso”. Diceva anche “La cosa più importante è far partire tutti i nostri movimenti dalle anche e dal torace. Quest’ultimo non deve essere pieno di qi o jing quando pratichiamo. Sia che siamo in apertura o in chiusura, deve essere rilassato. Il modo per rilassare il torace è sciogliere le spalle. Questo è il motivo per cui i classici di Taiji dicono che la rotazione (il movimento libero) delle braccia si basa sulla giuntura delle spalle, e la neutralizzazione (della forza in entrata) è nel torace e nella vita. Il modo per rendere leggera la vita è sciogliere l’articolazione delle anche. Se non è sciolta, la vita è rigida”.