• Stampa

Nei testi antichi il termine quan (pugno) indica soprattutto la forza, il coraggio. Indica in primo luogo la mano. L’ideogramma quan “pugno” va accostato all’ideogramma omofono quan che significa pesare, valutare, e che era a sua volta l’equivalente di un altro omofono quan, definito “la potenza, la posizione del soffio”, dando l’idea di una potenza raccolta e contenuta.

 

La parola quan (pugno) implica dunque l’idea di dominio e di potenza, ma anche quella di misura, di valutazione. Chen Pinsan ci dà la seguente spiegazione: “Il termine quan (pugno) significa valutare, perché è con il pugno che si pesa la leggerezza o la pesantezza delle cose. I principi del Taiji Quan hanno senza dubbio le loro radici nel concetto del Taiji, ma il loro uso è inseparabile dai due pugni. Tutto il corpo umano, dall’alto al basso, è un Taiji; tutto il corpo umano, dall’alto al basso, è un quan. Non bisogna dunque vedere nel termine quan unicamente il significato di pugno”. Bisogna ugualmente vedervi l’idea di concentrazione, di forza avvolta: la forza dell’universo è contenuta nella mano.