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Cos’è e come si sviluppa una sequenza o "forma"

 

Una sequenza di Taiji è un’insieme di movimenti concatenati che vengono eseguiti in successione. Le sequenze sono codificate ma, nel corso degli anni, è facile che ogni maestro apporti delle modifiche personali alle sequenze “standard”, dovute alla propria visione del taiji, alle esperienze personali e al potenziale fisico. Le sequenze vengono studiate esaminando ogni singola tecnica e praticandola, per poi unirla alla successiva. Una tecnica può essere composta da uno o più movimenti. Ogni tecnica ha un nome e una serie di movimenti che la contraddistinguono. Alcune tecniche possono ripetersi all’interno della sequenza.

Si inizia studiando le posizioni di base e i movimenti fondamentali. Quindi si apprendono le tecniche, esaminando i movimenti che le compongono e poi, a seconda del grado di esperienza del praticante, si studiano la posizione, la stabilità, lo spostamento del baricentro, la scioltezza dei movimenti, l’applicazione marziale, la respirazione, la concentrazione, ecc.

I miei maestri sostengono che è solo quando si è appresa la sequenza completa che inizia il vero studio del Taiji. Al contrario, in occidente molti praticanti terminato l’apprendimento di una sequenza  passano allo studio di un’altra. In questo modo, secondo i maestri cinesi, si interrompe il raccolto quando si stanno per raccogliere i frutti: il vero potenziale delle sequenze di Taiji si esprime quando i movimenti sono acquisiti e si può lavorare sulla gestione dell’energia interna.

La sequenza Yun Hua, composta da 24 posizioni, si apprende in circa 7 mesi, se la frequenza del corso è una volta la settimana. Per la sequenza Chen ci vogliono circa 3 anni se si pratica 2 volte la settimana (è composta da 83 posizioni).

 

Le sequenze del Zhi Neng Qi Gong sono state studiate per aumentare il livello fisico ed energetico del praticante. La prima sequenza (Peng Qi Guang Ding, Raccogliere il Qi ed inserirlo nel Corpo attraverso il Capo) si basa su movimenti di distensione e rilassamento di braccia e spalle, e si esegue nella posizione a piedi uniti. Anche questa viene appresa movimento per movimento. Normalmente ci vuole qualche settimana per apprenderla (facendo una lezione settimanale), ma richiede almeno qualche mese di pratica per impararne le basi e poterla praticare autonomamente. Apprendere i movimenti che compongono la sequenza è, anche, qui, solo l’inizio del lavoro: la pratica del Qi Gong si apprende gradualmente, lavorando sulla concentrazione e rendendo sempre più fluido il movimento. La pratica costante è ciò che ci porta ad aumentare il nostro potenziale fisico ed energetico.

Il Qi Gong può anche essere utilizzato come pratica complementare ad altre attività fisiche (per esempio sportive o di recupero della salute) o lavorative e di studio: rende il praticante più rilassato e tranquillo, e pronto ad affrontare situazioni critiche e stressanti, come esami, gare, apparizioni in pubblico, rapporti di lavoro e personali, ecc.

Le controindicazioni vanno esaminate caso per caso, e possono riguardare la contemporaneità con altre pratiche energetiche, come altre forme di Qi Gong, ecc.